Sottoscrizione di referendum a iniziativa popolare
I quesiti sono 12.
Sei riguardano la giustizia: separazione delle carriere dei magistrati, perché venga stabilità la responsabilità civile dei magistrati (due referendum), ancora che i magistrati fuori ruoli rientrino nelle proprie funzioni, abolizione dell’ergastolo e limitazione dell’uso della custodia cautelare.
Gli altri?
Gli altri sei sono invece legati alla società civile: per l’abolizione della Legge Bossi Fini in tema di immigrazione (quesiti due e tre), il divorzio breve con l’eliminazione dei tre anni di separazione obbligatoria, la libertà di scelta nell’8 x mille, cioè che la quota di quanti non indicano la destinazione resti allo stato e non venga divisa fra le confessioni religiose, l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e l’eliminazione del carcere per fatti di lieve entità legati al consumo di droga.
Come e dove si firma per la presentazione dei referendum?
Si può firmare fino al 15 settembre presso i tavoli organizzati in tutte le province italiane. Anche negli 8000 comuni italiani c’è la possibilità di firmare. Bisogna mettere una firma per ogni referendum, non ne basta una per tutti o per più di uno. Non è obbligatorio firmarli tutti, ma si può scegliere quali iniziative sostenere.
Chi può firmare?
Possono farlo i maggiorenni che devono mostrare il proprio documento e dichiarare la residenza.